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A prova di sermone…

800px-Giovanni_Venanzi_di_Pesaro_König_Salomons_Götzendienst Ascoltare la Parola di Dio, affermare di amarla e di ubbidirla, ma non agire in base ad essa,  diventare così duri da non commuoversi più a tutto ciò che viene predicato. Alcuni chiamano questa situazione “essere duri all’evangelo”. Pensate a tutte le storie e a tutti i personaggi della Bibbia , quasi tutti hanno ascoltato ma hanno disobbedito , pretendevano di amare la Parola di Dio eppure non l’ascoltavano. Ma c’e’ una  persona in particolare che iniziò il suo cammino stando molto vicino a Dio; era così spirituale, così unto, così benedetto. Sembrava incredibile pensare che potesse diventare così duro e disobbediente. Quell’ uomo era Salomone e la sua storia è una delle più incredibili scritte nella Parola di Dio! Salomone iniziò facendosi guidare dallo spirito; aveva un cuore sensibile ed era un servo di Dio umile. Ma alla fine divenne un vecchio idolatra ,una persona dominata dalla perversione sessuale e dalla lussuria,egli  peccò di disobbedienza. Salomone amava sinceramente il Signore. Aveva un gran rispetto per la casa di Dio ed era moralmente a posto — ma c’erano delle eccezioni! Per tutta la vita continuò ad avere delle eccezioni. E’ possibile amare sinceramente il Signore, avere un cuore per Dio, spendere tempo e denaro nella Sua opera, mettere Dio al primo posto, essere consacrati a Lui — e continuare ad avere delle aree di disobbedienza alla Parola di Dio. Salomone fece un piccolo passo di disobbedienza che alla fine lo trasformò in un uomo duro. Considerò una cosa da niente sposare la figlia del Faraone; per lui si trattava semplicemente di un matrimonio di convenienza., ma ella era una pagana che adorava gli idoli egiziani e Dio gli proibi’ di unirsi a donne straniere. Forse avrà detto: “Si, so quello che dice la Parola di Dio a riguardo. Ma tutto questo non riuscirà certo ad intaccare il mio amore per Dio”. Queste sono le stesse vecchie scuse che si usano oggi per giustificare i compromessi ed i legami con il mondo. Dicono: “Sì, so quello che dice la Bibbia. Sì, ho sentito tutti i sermoni. Ma — è una questione di lavoro! Io non la vedo come te, Non vedo nessun conflitto: io amo il Signore — sono chiamato da Dio — perciò, ho tutto sotto controllo. Il Signore sa che voglio fare del bene e che Lo amo veramente!”. Ascoltano ma non obbediscono. Quando la Parola va contro la loro politica ed il loro modo di pensare — disobbediscono e si comportano come se Dio fosse d’accordo con loro! Il primo compromesso di Salomone ha aperto la porta ad un diluvio di compromessi: Salomone divise la sua vita: metà per Dio — metà per i suoi piaceri! La Parola di Dio lo aveva convinto a metà! Provava metà dispiacere, metà pentimento — e cambiava a metà! Non so cosa accadde, ma Salomone si convinse a metà che questa donna non poteva vivere accanto all’arca di Dio. Perciò decise di spostarla — a metà strada dalla città. La verità è che Salomone non era disposto a rinunciare a questa donna. Sapeva nel suo cuore che ciò che aveva fatto era sbagliato. Dentro di lui qualcosa palpitava , ma continuo’ per la sua strada. Oggi le nostre chiese sono piene di cristiani a metà — convinti a metà dalla Parola — mezzi pentiti — mezzi cambiati nella vita. C’è poco “timore della Parola”. Sento dire di tante persone che vivono ancora in peccati evidenti, che continuano a fare le stesse cose di sempre. Dicono: “Dio conosce il mio cuore. Io amo veramente il Signore. Ho fatto alcuni cambiamenti e sto progredendo”. Non vuol dire niente essere intenzionati a fare del bene. Dobbiamo farlo! Pochi vogliono rompere con il passato, pochi sono disposti a farla finita col mondo. Vogliono allontanarsene poco a poco, prendendo così mezze misure. Salomone aveva costruito il tempio ed aveva realizzato tutti i suoi progetti architettonici , ma c’erano ancora delle aree nella sua vita in cui disobbediva, e non ci vedeva niente di male. Dio continuava ad essere misericordioso con lui, rispondendo alle sue preghiere. Le sue preghiere vengono esaudite ed è felice e gioioso. ma la Parola non è l’autorità assoluta nella sua vita  — ed il credente non si rende conto del deterioramento che sta avvenendo. Dio appare di nuovo a Salomone con un sermone forte: “Cammina in integrità. Obbedisci alla Mia Parola, altrimenti io ti rimuoverò”. In tutto questo tempo, Salomone continuava a scivolare lontano da Dio, diventava sempre più insensibile alla Parola e cieco alle benedizioni e alla misericordia di Dio. Quanti cristiani vengono benedetti, sentono lo Spirito di Dio, si rallegrano e dicono: “Va tutto bene perché Dio mi sta benedicendo”. Inizia con un semplice atto di disobbedienza ad un comando di Dio — aggiungi una mezza convinzione del peccato, ed un cuore pentito a metà — e ti troverai come Salomone: un assoluto degenerato! Salomone era diventato ora duro all’evangelo . La Parola di Dio non aveva più impatto in lui, è un vecchio depravato, e Dio non gli parla più perché è arrabbiato con lui. Non prega più, tutta la sua gioia è svanita. Dal suo cuore malato sgorgano parole pietose sulla vanità e sull’inutilità della vita. E’ lo stesso uomo che una volta pregava cos ì ardentemente durante la consacrazione del tempio. Perciò vai avanti — aggrappati ai tuoi idoli! Giustifica le tue disobbedienze e scusa i tuoi peccati! Un giorno tutto questo sfocerà in un fuoco incontrollabile di immoralità ed apostasia! Quanto costa l’ubbidienza? Quando costa seguire il messaggio di Dio? Ricorda sempre:  Obbedire conviene!( tratto da un sermone di David Wilkerson ).

 

Miriam Palmieri 

Commento ( 1 )

  1. Manuel says:

    Davvero un messaggio che fa riflettere, e che spero con tutto il cuore di poter applicare nella mia vita. Non avevo mai guardato a Salomone sotto questo aspetto, è davvero terribile come si possa passare dall’essere unti e benedetti alla miseria spirituale così facilmente. Tutto ciò mostra che il nemico delle nostre anime non fa sconti a nessuno, è davvero un combattimento e una corsa come dice l’apostolo Paolo, e in questa grande maratona non c’è scorciatoia nè “doping” alcuno, per nessuno. Davvero un’esortazione che mi spinge ad entrare per la Porta stretta, anche se è difficile e doloroso.

    Dio vi benedica!

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