Badate di non rifiutarvi d’ascoltare colui che parla  (Ebrei cap. 12 vers. 25)

Gli esseri umani spendono il loro tempo parlando, a lavoro, con gli amici, con il fidanzato/a, con il marito la moglie, con i figli, insomma tutti parlano, spesso si parla bene, altre volte  si parla male, si giudica, si critica, e tante volte si parla anche inutilmente. Sarebbe bene prima di parlare, riflettere perché è scritto nel libro dei Proverbi al cap. 10 vers. 19: nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sua labbra è saggio. Parlare vuol dire comunicare con  altre persone, spesso troviamo delle persone cosiddette timide che fanno difficoltà a farlo, altri invece non smettono neanche un minuto, ma il versetto che ho citato all’inizio ci invita ad ascoltare. Anche a Dio piace parlare, Lui è sempre pronto ed è li che aspetta che vuole parlare con te. Con Lui puoi parlare senza avere paura di essere giudicato, puoi accostarti a Lui con piena fiducia (Ebrei cap. 4 vers. 16). Tuttavia Dio desidera che tu l’ascolti. Qualcuno si chiederà: come faccio a riconoscere la Sua voce? Faccio un esempio: due fidanzati decisero un giorno di fare un giro tra le bancarelle, era tutto bello e c’era molta gente. Tra la confusione si persero di vista e non si vedevano, ma il ragazzo chiamò, non usa neppure il suo nome, ma disse “amore” lei si girò e capì dove si trovava, perché riconobbe la sua voce. Un giorno un uomo chiese ad un Pastore “perché non sento la voce di Dio”?. La risposta fu: non è che non la senti, non la riconosci, questo perché si passa poco tempo con Lui. Per quella ragazza è stato facile riconoscere la voce del suo fidanzato. Se non si passa del tempo con Dio come puoi riconoscere la Sua voce. Molti credono che appartenere ad una confessione religiosa qualunque, frequentare saltuariamente delle funzioni religiose, possa bastare, ecco perché non si sente la voce di Dio, non puoi solo parlare, devi imparare ad ascoltare, e oggi Dio sta parlando proprio a te, non tapparti le orecchie, ma ti invito a fermarti e a riflettere, perché Dio ti sta chiamando e dice: Maria, Francesco ecc.ecc.  sono qui, ma tu non ti girerai perché non avrai  riconosciuto la Sua voce. Se non riconosci la Sua voce e perché Dio per te è solo il tuo creatore, Lui in cielo e tu in terra. Per mezzo dell’opera meravigliosa di Gesù Cristo Dio può diventare tuo Padre. Nel Vangelo di Giovanni al cap. 1 vers. 12 sta scritto: ma a tutti quelli che lo hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel Suo Nome.
Ringraziamo il pastore Antonio Liporace per il suo prezioso contributo.