Abrahamo credette in Dio…….e fu chiamato amico di Dio (Giacomo cap. 2 vers. 23)

Che cos’è l’amicizia? e qualcosa che si deve coltivare, perché  essa sia duratura c’è bisogno di sincerità, onestà e umiltà. A volte gli amici ci deludono e procura una profonda ferita, ci sono amici sinceri e amici opportunista, voglio citare una parabola della Parola di Dio è scritto nel Vangelo di Luca al cap. 15 vers. 11: un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: “Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta”. Il padre divise fra loro i beni. Dopo qualche giorno partì per un paese lontano, e li trovò molti amici, qualcuno si chiederà come a fatto a trovare tutti questi amici? Semplice, aveva il portafoglio pieno, e questi amici erano sempre con lui, ma un bel giorno i soldi finirono, allora cominciò a chiedere aiuto ai suoi amici ma nessuno di loro lo aiutò, e si ritrovò a pascolare i porci. Quante volte anche noi ci siamo comportati allo stesso modo, abbiamo coltivato delle amicizie perché ci facevano comodo, ma queste amicizie si sono interrotte quando no c’era più interesse, quante amicizie si sono interrotte per orgoglio,  ho fatto delle esperienze nella mia vita e posso dirvi che quando io ero sempre disponibile, e facevo quello che faceva comodo, ero il migliore, e spesso c’erano degli elogi e ringraziamenti, ma non appena non facevo quello che rientrava nei loro desideri, ecco che non ero più nessuno. Desidero dirvi che io personalmente 32 anni fa ho conosciuto un amico, e posso dirvi che fino ad oggi non mi ha mai deluso, anche quando io ho sbagliato nei suoi confronti, Lui mi ha sempre perdonato, senza mai rinfacciarmi nulla. Se vuoi oggi ti posso presentare questo mio amico, che può diventare anche tuo se lo vorrai. Un amico che un giorno ha detto nel Vangelo di Giovanni  al cap. 15 vers.15: io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udito dal Padre mio. Questo amico è il Re dei RE, il Signore dei Signori, ma si è fatto servo, si è umiliato, si è lasciato inchiodare sulla croce perché? Egli è un vero amico. Non ha risparmiato la sua vita ma rinunciò a se stesso, si abbassò facendosi ubbidiente fino alla morte della croce. Il mio migliore amico non mi ha lasciato solo quando ero in difficoltà, mentre ho potuto sperimentare che i migliori amici in questo mondo nelle difficoltà nelle prove piano piano ti abbandonano. Gesù rimane fedele l’amico migliore, come dicevo all’inizio l’amicizia va coltivata, qualcuno si chiederà come? Per conoscere una persona devi frequentarla, stare con lui, condividere le gioie ma anche i dolori, se vuoi conoscere il tuo migliore amico lo devi invitare, basta poco e non costa nulla. Entra nella tua cameretta come è scritto nel Vangelo di Matteo al cap. 6 vers. 6: e li parla con Lui inizia così questa nuova amicizia e vedrai che non sarai deluso, perché in qualunque situazione  ti trovi non si comporterà come gli amici del figliuol prodigo, ma sarà sempre con te ogni giorno, e l’esperienza che farai con Gesù sarà meravigliosa, al punto da presentarlo a chi ti sta vicino. Vuoi continuare ad avere amici che prima o poi ti deludono, ho provare a conoscere colui che non ti deluderà mai. Non solo Gesù vuole darti la Sua amicizia, ma vuole che tu ti riconcili con il Padre per mezzo di Lui per poter continuare quest’amicizia non solo su questa terra ma per l’eternità.
Ringraziamo il pastore Antonio Liporace per il suo prezioso contributo.